La cucina rappresenta una parte importante della cultura e della identità di un territorio. Si potrebbe addirittura definire un vero e proprio linguaggio con il quale una società traduce inconsciamente parte della propria storia e della propria memoria.
Il sapere enogastronomico della Pianura Veronese non fa eccezione a questa regola. I piatti che oggi si possono assaporare nelle accoglienti strutture ricettive del territorio evocano profumi e gusti di un mondo lontano. Il viaggiatore, accompagnato dagli antichi sapori, potrà avventurarsi in un singolare e affascinante viaggio a ritroso nel tempo alla riscoperta della cucina povera contadina. Anche se la rivisitazione dei nostri cuochi ha arricchito la tradizione con un tocco di modernità, assaggiare una pietanza tipica della Pianura Veronese significa innanzitutto immergersi nella sua storia.
Per secoli le donne e gli uomini di questo territorio dovettero confrontarsi con una condizione di povertà che li costrinse a reinventare pietanze semplici e essenziali, combinando assieme i pochi ingredienti che avevano a disposizione. Lo spirito di adattamento, tipico della civiltà contadina, permise però di confezionare piatti poveri, talvolta poverissimi, che avevano l’arduo compito di sfamare e saziare uomini sfiancati dal duro lavoro nei campi.
La cucina tipica della Pianura Veronese affonda le proprie radici in questa storia di dignitosa povertà e di forzata semplicità, un passato di cui oggi il benessere economico sta lentamente cancellando la memoria. Ecco perché, consapevoli di questo, i numerosi agriturismi e ristoranti della Pianura Veronese cercano ogni giorno, con pazienza, di recuperare quelle tradizioni, di far rivivere quei gusti e quei sapori riproponendo, a beneficio di tutti, il piccolo “miracolo” di una cucina povera divenuta un patrimonio prezioso.
Grana Padano DOP (http://www.granapadano.com )
Radicchio di Verona IGP (http://www.radicchiodiverona.it/ )
Riso Vialone Nano Veronese IGP (http://www.risovialonenanoveronese.it )